giovedì 7 luglio 2011

Corporation di Alessandro Limena, Ibiskos Editore

Corporation (Alessandro Limena)Corporation di Alessandro  Limena

Il libro inizia come una spy story molto promettente. Con un avvio coinvolgente e ad alta tensione insieme a una giusta dose di suspense e mistero il romanzo sprona alla lettura e appassiona; ci sono tutti gli elementi giusti: un omicidio, la ricerca spasmodica di un CD Rom con dati compromettenti su affari loschi che, se rivelati, potrebbero portare a scoprire un vaso di Pandora dagli esiti catastrofici e  una caparbia ricerca da parte di un gruppo di amici che si improvvisa detective e spie per riuscire a smascherare un ingegnoso quanto criminale intento. Il gioco si fa pesante e duro fino all’epilogo.

 Tutto l’impianto narrativo, però, nonostante la scelta lessicale di altissimo livello, non sempre  consente al lettore una chiave di lettura facile e scorrevole. Si innestano in verità troppi personaggi non ben legati fra loro che dal nulla rivelano insospettabili capacità tecnologiche e scientifiche  difficilmente  riscontrabili in persone normali.
Inoltre i siparietti sentimentali sono un po’ troppo lunghi: in una spy story essi dovrebbero costituire pennellate rapide e fulminee tendenti a sgravare la tensione senza spezzare il filo rosso che lega  indissolubilmente tutti gli eventi concatenati dall’inizio alla fine. Al contrario le frequenti incursioni sull’ineffabile universo femminile portano piuttosto a distrarre il lettore che fatica un po’ a rientrare nell’atmosfera del racconto.

Comunque un esperimento letterario interessante.

Corporation di Alessandro Limena, Ibiskos

Corporation (Alessandro Limena)Corporation di Alessandro  Limena

Il libro inizia come una spy story molto promettente. Con un avvio coinvolgente e ad alta tensione insieme a una giusta dose di suspense e mistero il romanzo sprona alla lettura e appassiona; ci sono tutti gli elementi giusti: un omicidio, la ricerca spasmodica di un CD Rom con dati compromettenti su affari loschi che, se rivelati, potrebbero portare a scoprire un vaso di Pandora dagli esiti catastrofici e  una caparbia ricerca da parte di un gruppo di amici che si improvvisa detective e spie per riuscire a smascherare un ingegnoso quanto criminale intento. Il gioco si fa pesante e duro fino all’epilogo.

 Tutto l’impianto narrativo, però, nonostante la scelta lessicale di altissimo livello, non sempre  consente al lettore una chiave di lettura facile e scorrevole. Si innestano in verità troppi personaggi non ben legati fra loro che dal nulla rivelano insospettabili capacità tecnologiche e scientifiche  difficilmente  riscontrabili in persone normali.
Inoltre i siparietti sentimentali sono un po’ troppo lunghi: in una spy story essi dovrebbero costituire pennellate rapide e fulminee tendenti a sgravare la tensione senza spezzare il filo rosso che lega  indissolubilmente tutti gli eventi concatenati dall’inizio alla fine. Al contrario le frequenti incursioni sull’ineffabile universo femminile portano piuttosto a distrarre il lettore che fatica un po’ a rientrare nell’atmosfera del racconto.

Comunque un esperimento letterario interessante.